SAN GIORGIO  (23 aprile)

S. Giorgio (23 aprile)
er 18 febbraio 1957 – sm 291 – km 28 – vc Schio – ab. 2.308 (di cui non catt. 125) – fm. 921
Indirizzo: Via Falgare 31 – 36015 Schio (VI) – tf e fax 0445 523393
e-mail: poleo@parrocchia.vicenza.it
Altri sacerdoti: Disconzi mons. Davide, Casa Annunziata, Via Ischia 8, tf 0445
520923.
SCUOLA DELL’INFANZIA “S. Giorgio”, Via Falgare, 37; tf 0445 523390.

 

CENNI STORICILa ecclesia Sancti Georgii è ricordata nelle Rationes decimarum: esisteva quindi già negli anni 1297-1303 ed era esentata dalla decima pontificia. Il suo titolare peraltro fa pensare ad un’origine molto più remota (forse longobardica). Nel secolo XV aveva pure un proprio cimitero e nel 1444 ebbe in dono una campana nuova. Fu ricostruita intorno al 1532 “pro commoditate populi” e restaurata nel 1737.

In località Falgare fu eretta nel 1571 una chiesa dedicata a San Rocco, forse in occasione di qualche pestilenza, grazie alle elemosine dei fedeli e di un benefattore, certo Cavazzina. Dal 1575 al 1592 le due chiese vennero affidate alla custodia di due padri Francescani, finché non ritornarono alla cura della diocesi con Marco Dalle Aste, rettore di entrambe. Nel 1821, in occasione della visita pastorale Peruzzi, la chiesa di San Giorgio aveva tre altari (San Giorgio, Sant’Antonio e San Lorenzo).L’incremento demografico della comunità, accentuato anche dallo sviluppo industriale di Schio, rese evidente la necessità di provvedere ad una nuova e più capace chiesa, promossa dal curato don Giacomo Gasparini il quale – superando i “campanilismi” delle due comunità aggregate alle rispettive chiese – scelse un’area centrale a Falgare, ne vendette la vecchia chiesa e abbatté quella di Poleo affidando all’architetto Caregaro Negrin il progetto della nuova chiesa parrocchiale, che fu benedetta il 23 ottobre 1881.

La guerra 1915-1918, che investì i vicini monti Pasubio.e Novegno, provocò notevoli disagi tra la popolazione, in parte costretta all’esodo e in parte alle prese con il movimento dei soldati verso e dal fronte. Né minori furono le conseguenze della guerra civile negli anni 1943-1945: le formazioni partigiane costituitesi a Poleo ebbero 18 morti e il 7 luglio 1944 il paese fu bruciato per rappresaglia dai soldati tedeschi. In questo clima di tensione degli animi, giunse a Poleo, giovane cappellano, don Antonino Villanova, accanto al vecchio curato don Giovanni Ziggiotti. Con l’aiuto di un piccolo gruppo di fedeli generosi e combattivi, don Antonino iniziò la ricostruzione morale e materiale del paese, con la realizzazione di una scuola materna affidata alle Suore Orsoline di Breganze. Nel 1957 anche Poleo fu dichiarata parrocchia e don Villanova, subentrato da sei anni a don Ziggiotti, ne fu il primo parroco. Nel terreno adiacente alla chiesa, precedentemente acquistato, sorsero in breve il Centro Giovanile, fu rinnovato il vecchio “Circolo Cattolico”, fu costruito il moderno cinema-teatro con gli attigui campi da gioco, cortili, parcheggi e giardini. L’impegno sociale del parroco si concretizzò, a partire dal 1970, con la creazione di un Villaggio operaio, dove trovarono posto quasi 100 famiglie di Poleo.

STRUTTURE PASTORALI
Centro Giovanile, con 30 aule, Cinema-teatro e bar – Centro sportivo, con campi da gioco e spogliatoi
Scuola materna “San Giorgio”.

LUOGHI DI CULTO

Chiesa parrocchiale, costruita verso la fine dell’800 su disegno dell’architetto Caregaro-Negrin, fu consacrata il 16 settembre 1996, in occasione del suo centenario. Tra le opere di pregio artistico si segnalano due tele raffiguranti la Madonna con Bambino di autore ignoto (XV secolo?), a una pala di San Giorgio del vicentino Giovanni Minchio (1738), una statua della Madonna in pietra, un mosaico raffigurante l’Eterno Padre sul timpano della chiesa.

INTERVENTI STRUTTURALI E RESTAURI
La chiesa di Poleo in occasione del suo centenario fu oggetto di radicali restauri diretti dall’arch. Ettore Vi furono realizzati il ripasso del tetto, il rinnovo dei serramenti interni ed esterni, adeguati alla normativa vigente gli impianti di illuminazione e di riscaldamento, riparato il pavimento alla veneziana, rivestito in marmo il basamento delle pareti, completati gli stalli del presbiterio, rinnovato l’altare maggiore e l’artistico tabernacolo, realizzato un nuovo altare e un ambone secondo le nuove norme liturgiche, rinnovata l’imponente gradinata di accesso alla chiesa e lastricata parte del sagrato.

NOTA BIBLIOGRAFICA
Aa.Vv., Poleo a d. Antonino Villanova primo parroco in occasione del suo ingresso, Vicenza, Sc. Tip. ISG 1957
Aa.Vv., Poleo e Santa Caterina. Due comunità in festa – D. Egidio Calgaro 25 anni di sacerdozio, (s.l.), (s.n.), 1993
Aa.Vv., Don Antonino Villanova a servizio della Comunità di Poleo (1957-1997), (s.l.), (s.n.), (1997)
P. GIOVETTI, San Martino di Schio. “Qualcuno ti ama”. Presenza di Maria – Una cronaca dei fatti, Roma, Edizioni Mediterranee 1995
D. MANTOAN – F. SARTORI, Fede e comunità a Pole appunti di vita religiosa e storico-sociale, Schio, Tip. Marcolin 1995
Periodici: “La voce di San Giorgio” (semestrale)
Vedi inoltre Nota Bibliografica di San Pietro in Schio.